Chi sono i Battenti? I “battenti” sono uomini devoti che partecipano a un rito penitenziale. Indossano una maglia rossa (detta anche “vesta”) e un pantalone scuro, a simboleggiare il sangue e la passione di Cristo. Hanno il volto scoperto, poiché l’anonimato non è parte del rito. Il Rito Preparazione Prima dell’inizio del rituale, i battenti si raccolgono in casa, dove si preparano spiritualmente e si purificano. Indossano il tradizionale abito bianco e il cappuccio per mantenere l’anonimato, in segno di umiltà. StrumentiI battenti utilizzano un attrezzo chiamato “cardillo”, un pezzo di sughero a cui sono attaccati frammenti di vetro o lame, per praticare piccoli tagli sulle proprie gambe. Flagellazione I battenti si percuotono le gambe, facendole sanguinare come simbolo di espiazione e devozione. Percorso Camminano scalzi lungo le strade del paese, fermandosi davanti a chiese, cappelle o altarini dedicati alla Passione di Cristo. Il rito si svolge prevalentemente di notte, creando un’atmosfera intensa e solenne. Significato La maglia rossa rappresenta il sangue e la sofferenza di Cristo. La flagellazione è un gesto simbolico per partecipare alla Passione, chiedere perdono per i peccati e rafforzare la propria fede. Controversie e Regolamentazioni Negli ultimi anni, questa tradizione è stata al centro di dibattiti, poiché alcuni la considerano troppo cruenta. Tuttavia, per gli abitanti di Verbicaro, il rito è una parte essenziale della loro identità culturale e religiosa. Le autorità religiose e civili hanno cercato di regolarizzare la pratica, mantenendone il significato ma limitandone gli eccessi. Il Contesto Culturale Questa tradizione si inserisce nel contesto dei riti della Settimana Santa calabrese, che sono ricchi di simbolismi e devozioni popolari. È simile a rituali presenti in altre zone del Sud Italia, ma a Verbicaro mantiene una specificità unica per il coinvolgimento della comunità e l’intensità del gesto. Le immagini dei “Vattient” (immagini del 2019) La processione del Venerdì Santo Alle prime ore del mattino del Venerdì Santo, solitamente intorno alle 3:00, si svolge la processione del Mistero della Passione di Cristo. Statue e quadri viventi rappresentano le diverse stazioni della Via Crucis. Questa processione è caratterizzata da una forte partecipazione popolare, con donne che portano le statue, bambini vestiti da angioletti e la recita di antichi versi e preghiere. La processione si snoda per le vie del paese, creando un’atmosfera di intensa spiritualità. Il corteo si snoda per le vie del paese, seguendo un percorso che tocca i luoghi più significativi e le chiese. Le strette vie del centro storico e le ripide salite contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. L’incontro con il Cireneo: Viene rappresentato l’incontro di Gesù con Simone di Cirene, che lo aiuta a portare la croce. “No perchè sono stanco“, dopo che il giudeo lo invita a prendere la croce e portarla sul Monte Calvario. La Veronica è una donna che, secondo la Tradizione Cristiana, asciuga il volto di Gesù mentre questi sta portando la croce verso il Golgota (a Verbicaro verso il monte Calvario). Questo gesto di compassione e misericordia è rappresentato nella processione del Giovedì Santo come un atto di profonda fede e devozione. La galleria delle foto Alcune immagini sono molto toccanti per cui consiglio la visione solo ad un pubblico che non teme immagini crude. Ringrazio Francesco Spingola per avermi supportato nella realizzazione di questo servizio.
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