Hvítserkur (parte 11)
Hvítserkur è una formazione rocciosa costiera molto particolare situata nella parte nord-occidentale dell’Islanda, sulla costa orientale della penisola di Vatnsnes, nella baia di Húnaflói. È uno dei soggetti fotografici più popolari del paese, grazie alla sua forma unica e al contesto paesaggistico in cui si trova.
La caratteristica principale di Hvítserkur è la sua forma che ricorda quella di un animale che beve dall’acqua, spesso paragonato a un rinoceronte, un elefante o un drago. Si tratta di un faraglione basaltico alto circa 15 metri, con due fori alla base che accentuano ulteriormente questa impressione. Il nome “Hvítserkur” in islandese significa “camicia bianca”, e deriva dal colore bianco del guano degli uccelli marini che nidificano numerosi sulla sua sommità.
Hvítserkur è un resto di un antico vulcano, formato da strati di basalto. L’erosione del mare e degli agenti atmosferici nel corso dei millenni ha scolpito la roccia nella forma che vediamo oggi. Per proteggerlo dall’ulteriore erosione, nel 1992 la sua base è stata rinforzata con del cemento.
Hvítserkur si trova in una zona remota e tranquilla, raggiungibile tramite la strada sterrata 711 che si dirama dalla strada 716. La deviazione dalla Ring Road (strada 1) richiede circa 25 km di strada sterrata, ma il percorso è generalmente ben tenuto e percorribile con normali autovetture, prestando attenzione alla velocità e alle condizioni del manto stradale. Una volta arrivati al parcheggio, un breve sentiero conduce a un punto panoramico che offre una vista privilegiata su Hvítserkur. È anche possibile scendere fino alla spiaggia con la bassa marea, ma è necessario fare attenzione alle maree e alle condizioni del terreno.
Oltre agli uccelli marini che nidificano sulla roccia, la zona di Hvítserkur è un ottimo punto di osservazione delle foche. Spesso è possibile avvistare colonie di foche che si riposano sulle spiagge vicine o che nuotano nelle acque della baia.
Hvítserkur è un vero paradiso per i fotografi. I momenti migliori per scattare foto sono l’alba e il tramonto, quando la luce radente esalta i contrasti e crea atmosfere suggestive. Con la bassa marea, è possibile scendere sulla spiaggia e ottenere prospettive diverse. Anche con l’alta marea la vista è comunque molto bella.
Come molte formazioni naturali islandesi, anche Hvítserkur è legato a leggende popolari. Una di queste narra che si tratti di un troll pietrificato dai raggi del sole, sorpreso dall’alba mentre cercava di attraversare la baia di Húnaflói.
Consigli per la visita:
- Controllare le maree: Se si intende scendere in spiaggia, è fondamentale controllare le tabelle delle maree per evitare di rimanere bloccati.
- Vestirsi adeguatamente: Il clima in Islanda può essere variabile e ventoso, quindi è consigliabile vestirsi a strati e indossare indumenti impermeabili e antivento.
- Binocolo: Un binocolo può essere utile per osservare le foche e gli uccelli marini da vicino.
- Rispettare l’ambiente: È importante rispettare l’ambiente naturale e non disturbare la fauna locale.
Hvítserkur è una tappa che vale sicuramente la deviazione dalla Ring Road, offrendo uno spettacolo naturale unico e un’esperienza indimenticabile.
Il viaggio continua ==> Kirkjufell and Kirkjufellfoss (parte 12)